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mercoledì 26 ottobre 2011

Paris, mon amour!

Ciao a tutteeee!

Come state? Vi sono mancata? :-P
Sono tornata ormai da qualche giorno da una splendida città che ho visitato con alcuni amici ... PARIS!

Ci ero già stata nel capodanno 1999/2000, ma ero piccina e quindi avevo pochissimi ricordi della capitale francese. Per di più, in quell'occasione ci furono una serie di circostanze avverse che non mi permisero propriamente di visitarla...
  • la Senna era straripata
  • per un guasto o qualcosa del genere non si poteva salire sulla Tour Eiffel
  • Notre Dame era occupata dai disoccupati

Insomma... avevo proprio vaghi, vaghissimi ricordi :-P

Che dire? La città è molto bella, e affollata di turisti nonostante siamo andati in un periodo insulso (nel senso, non festivo né niente del genere). Per fortuna, in ogni caso, la folla era contenuta e abbiamo avuto modo di apprezzare piuttosto serenamente Disneyland, il Louvre, il Museo D'Orsay e, in generale, le strade e le piazze.

Siamo arrivati all'aeroporto di Orly in primo pomeriggio, e abbiamo ben presto raggiunto l'albergo sito nella zona di Montmartre. In serata, abbiamo visitato la Tour Eiffel, salendo fino all'ultimo piano! Non vi dico nemmeno che freddo faceva lì sopra... un vento e una pioggerellina che "a terra" era piuttosto lieve, ma che lì sopra sembrava una tempesta! Perlomeno, la nebbiolina ha reso il panorama piuttosto suggestivo, e che dire della meravigliosa Torre illuminata al buio... E' solo qui che abbiamo trovato più folla, e abbiamo atteso 2 ore (di fila) prima di poter salire al terzo piano (un ascensore conduce sino al secondo piano, e un altro collega il secondo col terzo) per la modica cifra di 11euro (scontato per ragazzi <25 o 26 anni, non ricordo).
 



Il giorno successivo siamo andati a Disneyland, preferendo andarci in un giorno infrasettimanale (giovedì) nella speranza di trovare poca gente; ed effettivamente è stata una buona pensata, dal momento che c'era, sì, gente, ma non di certo quelle file chilometriche che temevamo di dover affrontare per ogni gioco! Peccato che il gioco di Indiana Jones fosse chiuso per manutenzione... Devo dirvi, tuttavia, che il parco nel complesso mi ha un po' deluso: ci ero stata già a 9 anni (appunto, quando andai a Parigi per il capodanno) e ne avevo un ricordo splendido (almeno di questo!), ma tornarci a 20 anni vuol dire rendersi conto di come quel mondo fatato e magico sia completamente finto... Lo so, sembra che stia dicendo una banalità; ma credetemi, è stato uno shock per me rendermi conto che le siepi del Labirinto di Alice nel Paese delle Meraviglie fossero così basse, e non altissime come le avevo viste da piccola :( Oltretutto, ho avuto l'impressione come se il parco fosse un po' in "decadenza": i giochi sono vecchi, e secondo me, per un bambino di oggi che ha "nel sangue" il senso della tecnologia, non fa più effetto un pupazzo di cartapesta che si muove come fosse un pirata, o ancora delle marionette che muovono meccanicamente le braccia. Secondo me ci sarebbe bisogno di un rinnovamento generale. La pecca maggiore? Il soffitto di "It's a small world", in cui su di un trenino fai una passeggiata tra i vari angoli del mondo: è terribile, come un soffitto da ufficio con quei quadrati bianchi separati da linee argentate (non ne conosco il nome tecnico...).
La sera abbiamo mangiato in un posticino a Montmartre, "Chez Marie", che mi sento di consigliarvi: piccino, molto rustico, si mangia bene e si paga poco :)

Il giorno dopo, sperando -ancora- di non trovare eccessiva folla al Louvre, ci siamo mossi discretamente presto per raggiungere la famosa piramide di vetro: e che fortuna! Nell'arco di 5 minuti siamo entrati nel museo, tra l'altro gratuitamente: a Parigi moltissimi musei sono gratuiti per i ragazzi <26 anni. Abbiamo, però, voluto prendere delle audioguide, per capire qualcosa in più delle opere che avremmo visto, e per quelle abbiamo pagato mi pare tra i 4 e i 6 euro. Sembrerò una criticona, ma pure il Louvre mi ha lasciato un po' delusa: un grande calderone di cose messe un po' "alla rinfusa"... che necessità c'è di dislocare su tre piani il reparto egizio, piuttosto che tenerlo tutto in un'unica ala di un piano? Chissà... E poi, cosa terribile, che veramente non posso sopportare: la gente che fa le foto a quadri/statue e similari, o -ancora peggio!- che si fa le foto con le opere.
Che bisogno c'è di fotografare se, digitando su internet, trovi tranquillamente delle immagini dell'opera che ti interessa? --> e va be', potreste dirmi, a questo punto: per quale motivo tu hai fotografato la Tour Eiffel, se digitando su internet la trovi tale e quale? E io potrei rispondervi che non c'è alcun divieto di fotografare la Tour Eiffel, mentre all'ingresso dei musei c'è SEMPRE il divieto di fare le foto alle opere, soprattutto se col flash. Insomma, ci vuole molto a rispettare le regole?
Detto questo, abbiamo impiegato la mattinata intera al museo, per poi dedicare il pomeriggio ad un giro nell'Ile de la Cité e poi al Quartiere Latino. Notre Dame mi è piaciuta molto (ma mi è piaciuta ancora di più quando, l'ultima sera, l'abbiamo vista illuminata nel cielo blu intenso), ed è stato suggestivo visitarla con canti da messa compresi :-)

Il giorno successivo siamo stati al Museo D'Orsay, molto più a misura d'uomo rispetto al Louvre... decisamente più piccolo e organizzato, con la folla focalizzata prevalentemente nella sala contenente le magnifiche opere di Van Gogh e Gaugin. Bello, devo dire! Abbiamo poi percorso i giardini di Tulieres, fino a raggiungere place de la Concorde e poi, iniziare a percorrere gli Champs Elysées: lunghi e incasinati, figurarsi poi di sabato pomeriggio, pieni di negozi e di catene sia di cibo sia di abbigliamento e varie. Abbiamo mangiato da "Pomme de Pain", una catena francese stile Mc Donald's che, però, al posto dei panini ha delle simpatiche baguette, piuttosto buone tra l'altro! E poi, ci siamo presi un bel caffé/cappuccino da Starbucks, poco più avanti. Alla fine della strada, ecco ad attenderci l'Arc de Triomphe! C'era una gran fila per salire, e abbiamo preferito lasciar stare: non ci andava di stare in piedi tanto tempo... Così abbiamo ripercorso a ritroso e sull'altro marciapiede gli Champs Elysées, trovando un fantastico negozio di tè! Si chiama Kusmi Tea e ha tè di qualsiasi tipo ed aroma, una vastissima scelta che potete fare annusando direttamente le foglie del tè (c'è un bello stand con alcuni scatoli "a portata di naso") oppure assaggiando quello che gentilmente vi offrono le commesse. Ho acquistato un pacchetto di tè in bustine (di tessuto!!!) a 9euro, e una scatola di latta contenente tè in foglie per 11euro.
La sera siamo stati... in un caffé italiano, per vedere la partita della nostra squadra del cuore :-)

Il giorno dopo... ultimo giorno, ma intensissimo! Al mattino, visita a Montmartre -che, paradossalmente, pur avendo là l'albergo, ancora non avevamo visitato- con giretto per  Sacre-Coeur: meravigliosa, veramente! Mi è piaciuta di più di Notre Dame, è più "aggraziata", e quel bianco che si scontro con l'azzurro del cielo di una giornata fantastica... Veramente, meravigliosa! Sulle scale antistanti la chiesa c'era un arpista che suonava "La Vie en Rose"... Molto suggestivo. :-)
Senza farci spaventare dai lunghissimi boulevard, impieghiamo circa due ore e mezza a piedi per raggiungere place de la Bastille, dalla quale raggiungiamo il Cimitero Pére Lachaise dove andiamo a rendere omaggio al nostro amico Jim. Per fortuna c'è un bel sole e il cielo è sereno, niente nubi e foschie che avrebbero reso la passeggiata al Cimitero piuttosto inquietante :-S
Mangiamo una crepe salata al volo e poi, ecco!, un altro Starbucks ci attende...e qui ho provato fantasticamente un cappuccino in cui ho messo poi cacao e cannella... Ah, io adoro la cannella! :-Q__
Per finire, stanchi morti, torniamo in zona Quartiere Latino per dare un'occhiata ai Giardini del Luxembourg, molto vasti e pieni di persone! Ci siamo fatti scaldare dal tepore del sole che tramonta. Suggestivo anche questo. Alle 18.30, però, ci hanno "cacciato": non sapevo chiudesse così presto il parco! e quindi girovaghiamo per un po' prima che si faccia ora di cena, quando mangiamo una simpatica specialità francese: la Raclette. In pratica, si inserisce una palettina su cui si è posta una fettina di formaggio sotto una piastra bollente; sulla piastra, invece, si può poggiare il pane per abbrustolirlo. Forniti di patate lesse e salumi, si attende che il formaggio si fonda per poi spalmarlo sul pane o sulla patata lessa... Che ve lo dico a fare: buonissimo!!! Da riprovare (anche senza quella piastra bollente; penso vada più che bene anche un semplice pentolino, per fondere il formaggio)!
Con questa bella cenetta, ce ne torniamo in albergo per l'ultima notte... ma prima passiamo ad ammirare il Moulin Rouge, almeno dall'esterno: chi ce li ha 100euro per entrare? :-P

Il giorno dopo, l'aeroporto di Orly ci attende e un aereo, ahinoi, ci riporta a casa.
Cosa mi resterà di questo viaggio?

  • Innanzitutto, la splendida compagnia dei miei amici, coi quali mi sono trovata veramente bene.
  • La fantastica boulangerie dove ogni mattina abbiamo fatto colazione! "Coquelicot", zona Montmartre, proprio vicino alla fermata Abbesses: tutto assolutamente squisito!!! Il mio pezzo forte: pain au chocolat. Come mi manca :'(
  • Le metropolitane: efficientissime 14 e passa linee di treni metropolitani, con un treno ogni 2min... il massimo di attesa è stato, alla sera, 5 min... Questi tempi ce li sogniamo!
  • Le meravigliose giornate di sole che ci sono capitate... siamo stati proprio fortunati :-)

E in tutto questo papiello, non c'è proprio un po' di make-up? ... Zero :-) Con me non ne ho proprio portato, e non ho comprato nulla... Spero mi perdonerete per questo lunghissimo racconto, e spero anche che a qualcuno possa essere utile come modello di programma per un proprio viaggetto a Parigi!

Au revoir! :-)

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